Alberto Moravia nasce il 28 novembre del 1907 a Roma, secondo di quattro figli. Nel 1916 si ammala di una tubercolosi ossea che, con un alternarsi di miglioramenti e ricadute, lo costringerà a trascorrere la degenza in casa e a frequentare in modo irregolare la scuola. Dal 1948 collabora con il “Corriere della sera” e altri periodici, tra cui “l’Espresso”. È tra i fondatori della rivista “Nuovi Argomenti”. È deputato al Parlamento europeo (1984-89). Della sua produzione letteraria, molto corposa, segnaliamo: Gli indifferenti” (1929), Il conformista” (1951), “La noia” (1960), “Le ambizioni sbagliate” (1935), “Agostino” (1944), “La romana” (1947), “La disubbidienza” (1948), “L’amore coniugale” (1949), “Il disprezzo” (1954), “La ciociara” (1957), “Racconti romani” (1954), “Nuovi racconti romani” (1959), “Io e lui” (1971), “La vita interiore” (1978), “L’uomo che guarda” (1985), “L’angelo dell’informazione e altri scritti teatrali” (1986), “L’inverno nucleare” (1986), “La villa del venerdì” (1990). Muore a Roma il 26 settembre del 1990.