Alda Merini nasce a Milano il 21 marzo 1931 da una famiglia modesta. Frequenta le scuole professionali, vuole andare al Liceo Manzoni, ma non supera la prova d’italiano. Tuttavia, grazie al suo mentore Giacinto Spagnoletti esordisce come autrice a soli 15 anni. Nel 1947, a 16 anni, viene internata per un mese nella clinica psichiatrica di Villa Turro: le viene diagnosticato un disturbo bipolare. Nel 1954 sposa Ettore Carniti, panettiere, e dal matrimonio nascono quattro figlie. Dopo la seconda gravidanza, nel 1958, Alda ha una depressione post partum. Viene internata in una clinica psichiatrica e la vita sua e della sua famiglia non sarà più la stessa. Smette di scrivere per vent’anni. Nel 1979 racconta l’esperienza del manicomio. Rimane vedova e si risposa nel 1983, trasferendosi per tre anni a Taranto. Torna a Milano e si affida alla terapista Marcella Rizzo. Negli anni Novanta riceve molti premi, tra i quali il Premio Librex-Guggenheim Eugenio Montale per la Poesia (1993) e il Premio procida-Elsa Morante (1997). Si spegne il primo novembre 2009, a 78 anni. Tra le molte raccolte di poesie citiamo; “La presenza di Orfeo” (1953), “Tu sei Pietro” (1961), “Le rime petrose” (1983), “La terra santa e altre poesie” (1984), “Delirio amoroso” (1989).