6 febbraio 2016.
Fantastoriare si svolge al piano meno uno della Biblioteca Il Pertini di Cinisello Balsamo. Daniela, la coordinatrice della sezione ragazzi, raduna gli iscritti, domanda loro cosa si aspettano da questo incontro. Le risposte sono timide: “a scrivere un racconto”, “a scrivere bene”…
Poi mi presenta e ci lascia soli.
Eccoci, io, Tiziana e tutti loro: Maddalena, Sofia, Alice, Alice D., Filippo, Martina, Alessia, Christian, Mattia, Alessandro, Matilde, Elisa e Serena. Hanno tra i dieci e i dodici anni.
Inizio con il leggere un breve estratto da “C’era due volte il barone Lamberto” di Gianni Rodari. Poi chiedo loro di camminare per la stanza, ognuno con il proprio passo, senza dimenticare di respirare, metto un po’ di musica – Le petite cascade di René Aubry – mi unisco a loro, dico “se volete potete anche ballare”, loro mi guardano come si guarderebbe una minestra bollente, un po’ indecisi e un po’ disgustati.
Ci sediamo per terra in cerchio, ci presentiamo, giochiamo con le lettere dell’alfabeto e con le iniziali dei nostri nomi. Mimiamo con un suono o un gesto la lettera che ci piace di più (la “O”, perché è non ha interruzioni, la “L”, perché è leggera…).
C’è molta timidezza e mi spiace che il tempo sia così poco. Sarebbe bello poter dedicare allo “scioglimento della ruggine” più spazio, in fondo siamo qui per liberare la Fantasia, per come la vedo io siamo dentro una nuvoletta, ma per convincere anche loro dovrei bloccare tutti gli orologi del mondo, spezzare le catene degli orari… Ma siamo qui, in questo tempo e in questo luogo, dalle 15 alle 17.
Ciò che posso fare, è fare al meglio ciò che posso.
Dopo le presentazioni i ragazzi si siedono. Giocheranno prima singolarmente e poi in gruppo.
Chiedo loro di scrivere (un testo lungo a piacere) di qualcosa che li emoziona o che semplicemente gli piace, dapprima in modo entusiasta, poi come se gli facesse schifo, infine in tono neutro. Non tutti afferrano il senso della mia richiesta e mi accorgo che non forse non è così intuitiva.
Tuttavia ecco alcuni risultati: Fare le fantastiche gare di nuoto (sono felice quando miglioro il mio tempo). Fare le schifose gare di nuoto (fanno schifo quando peggioro il mio tempo). Be’, se proprio le devo fare le gare… (Alice)
1) Mi piacciono un sacco i Bullterrier, se potessi prendere un cane lo sceglierei, una trasmissione diceva che questi cani amano molto stare con i bambini, gli piace giocare e amano la famiglia.
2) Il Bullterrier è il cane più brutto che io abbia mai visto, ha il muso ovale e rotondo… Se mai dovessi scegliere un cane lo metterei in fondo alla lista.
3) Non è che vado matta per il Bullterrier non sono né belli né brutti… (Serena)
Il tempo scorre, andiamo avanti a giocare con la sparizione delle lettere e il binomio fantastico. I ragazzi giocano in gruppo.
Dal gruppo di Maddalena, Sofia, Alice, Filippo, Alice D., Martina e Alessia nascono le due storie de “Il mare e le creature marine” (senza la P) e “Un libro in acqua” (dal binomio fantastico spiaggia+libro) .
Dal gruppo di Christian, Mattia, Alessandro, Matilde, Elisa e Serena le due storie: “La Morta-Della” (rivisitazione, senza la P, di una barzelletta) e “Le chiappe del signore” (dal binomio fantastico aquilone+giacca).
Riporto (senza correzioni) alcuni estratti dai racconti finali.
Le chiappe del signore
Un giorno un bambino in un parco stava giocando con un acquilone che si impigliò nella giacca di un signore…
Un libro in acqua
Ero in spiaggia e ho portato il mio libro preferito come sempre perché non mi piace fare il bagno, preferisco stare al sole a leggere il libro. Stava andando tutto bene quando arrivò mio fratello che pur sapendo che non mi piace fare il bagno cercò in tutti i modi di farmi entrare in acqua però non ci riuscì e quindi mi strappò il libro di mano e me lo gettò in mare…
Li saluto sperando che si siano divertiti. Prima però leggo un paio di estratti da “Casi” di Daniil Charms. Loro ridono mentre le vecchie cadono dalla finestra…
Ringrazio Daniela ed Elena (che, però, oggi non è qui) per avermi dato la possibilità di giocare con Fantastoriare in questa biblioteca fantastica.
Il mondo è pieno di gente bella e questa è una bella fortuna.
Alla prossima…
T.R.