6 febbraio 2023, lunedì fantastico alla libreria Semi d’Inchiostro. Presenti all’appello Mirta, Fiamma, Luna, Annalisa, Elena e Nimue. Ho con me tre libri: “Il mio primo Don Chisciotte” (Donzelli Editore), “Don Chisciotte della Mancia” (i classici bohem) e “Il cuore di Chisciotte” di Gek Tessaro. L’intenzione è seguire il Cavaliere errante in una delle sue avventure e vedere dove ci porta… Ma i semini d’inchiostro oggi sono molto distratti, hanno voglia di danzare e di inseguirsi, fatico a tenerli a bada, come le allucinazioni del buon Chisciotte. Mulini a vento, locande al posto dei castelli, ricotta colante sulla testa. Disegnano il loro Chisciotte, «smilzo e allampanato», lungo come una lampada, con il naso aquilino e le guance scavate. Nimue ed Elena, le più attente, propongono un Don Chisciotte all’incontrario, dove il cavaliere è ciccione e intelligente, lo scudiero Sancho Panza stupido, magro e con il naso aquilino, Dulcinea, bellissima, con i capelli rossi e ricci lunghissimi, gli occhi azzurri come il cielo, Ronzinante è un cavalluccio marino che ha, al posto degli zoccoli, quattro pinne, è paffuto e ha le branchie dietro le orecchie… ah, sì, certo, dimentico di dire che l’avventura si svolge nella Fossa della Marianne, negli abissi marini. Prendiamo appunti: la storia la scriveremo il prossimo lunedì. Elena e Nimue si dedicano ad anagrammare i nomi dei protagonisti con risultati bizzarri. Pollo, il gatto nero come l’inchiostro, ci ha fatto compagnia per buona parte del tempo, ricevendo coccole e abbracci. Mirta mi aiuta a sistemare la stanza. Sua madre, prima di venirla a prenderla, ha salvato un piccione ferito trovato sulla strada. Un’avventura degna di Don Chisciotte, parrebbe. A lunedì prossimo.

T.R.