Elio Vittorini nasce a Siracusa il 23 luglio del 1908. Nonostante i precoci interessi letterari s’iscrive a un istituto tecnico per ragionieri, assecondando il volere paterno, ma abbandona gli studi senza concluderli. Nel 1925 si fa notare da Curzio Malaparte avviando con lui una regolare corrispondenza. Nel 1927 sposa Rosa Quasimodo, sorella del poeta Salvatore. La coppia si trasferisce in Venezia Giulia dove Vittorini trova lavoro come impiegato contabile in un’impresa di costruzioni stradali. Collabora con “Il Mattino”, “Il Resto del Carlino”, “La Stampa”, “L’Italiano”, “L’Italia letteraria”, “Solaria”; da quest’ultima collaborazione segue una svolta nella sua carriera letteraria. Nel 1930 si trasferisce a Firenze. In questi anni cura, per l’editore Carabba, insieme con Falqui, l’antologia Scrittori nuovi (Lanciano 1930). Nel1939 Vittorini si trasferisce a Milano, assunto dall’editore Valentino Bompiani. Collabora in seguito con Einaudi, nella collana I Gettoni, avviata nel 1951. Muore a Milano il 12 febbraio del 1966. La sua produzione letteraria comprende, tra gli altri: “Erica e i suoi fratelli” (1936), “Conversazione in Sicilia” (1941), “Uomini e no” (1945), “Il garofano rosso” (1948), “Piccola borghesia” (1953).