Elsa Morante nasce a Roma il 18 agosto 1912. La madre, ebrea, è maestra di scuola elementare; il padre, istitutore al riformatorio. Conseguito il diploma, va a vivere per conto proprio. Per problemi economici abbandona la facoltà di Lettere; si mantiene dando lezioni di italiano e latino, aiutando gli studenti a compilare tesi di lauree e pubblicando poesie e racconti sulle riviste. Inizia a collaborare con il “Corriere dei piccoli”, “I diritti della scuola”, il “Meridiano di Roma”. Nel 1936 conosce Alberto Moravia e nel 1941 lo sposa. Nel 1944 Moravia viene accusato di attività antifasciste e questo costringe la coppia a spostarsi verso Sud (dapprima a Fondi, in Ciociaria, poi a Napoli). Dopo la Liberazione i primi viaggi in Francia, Inghilterra, New York; qui conosce il pittore Bill Morrow con il quale inizia un’intensa amicizia.
La sua attività letteraria è prolifica: “Le bellissime avventure di Caterí dalla trecciolina” (1942), “Menzogna e sortilegio” (1948), “L’isola di Arturo” (Premio Strega 1957), “Alibi” (1958), “Lo scialle andaluso” (1963), “Il mondo salvato dai ragazzini” (1968), “La Storia” (1974), “Aracoeli” (1982). Muore a Roma il 25 novembre 1985.