Può darsi che io sia fissato con l’equidistanza. Ogniqualvolta un problema mi si presenta, mai che sia attratto dalle soluzioni estreme. Può darsi che sia questa l’origine della mia frustrazione. Una cosa è certa: se gli atteggiamenti estremi suscitano entusiasmo, trascinano gli altri, sono indice di forza, è vero anche che gli atteggiamenti equilibrati in generale sono scomodi, a volte sgradevoli e quasi mai sembrano eroici. In generale, occorre una notevole dose di coraggio (un coraggio di tipo particolarissimo) per mantenersi in equilibrio, ma è impossibile evitare che ai più sembri una manifestazione di viltà. Come se non bastasse, l’equilibrio è noioso. E la noia è, al giorno d’oggi, un grave difetto che per lo più la gente non perdona.

(“La tregua”- Mario Benedetti)