Brontolano miagolii d’amore le porte
e le persiane, persino le tue palpebre
al mattino. Necessitano di una carezza
d’olio, cellulite e buon umore cardini
vicoli e ventricoli. Si gonfiano le dita
ai morti e il petto in un sussurro
svanisce dietro al barlume d’un gatto.
Fanno fatica anche i tulipani a chiedersi
cosa c’è dopo la pioggia e perché
scegliere, qual è la vita che s’innesta ad ogni bivio.

(Cigolio d’amore tratta da “Fraintendere le stelle” – Vernalda Di Tanna)