Gianni Celati nasce a Sondrio il 10 gennaio 1937. Scrittore, traduttore, critico letterario, regista e saggista. Vive fra l’Inghilterra, l’Italia e l’Africa. Insegna letteratura angloamericana all’università di Bologna dove ha conseguito una laurea in letteratura inglese con una tesi su James Joyce. Traduce Stendhal, Jack London, George Perec, Freidrich Höldering e Jonathan Swift. Con Ermanno Cavazzoni, Ugo Cornia, Daniele Benati e altri dirige, dal 1995 al 1997, la rivista “Il semplice”. Insegna anche presso l’Università de Caen e alla Brown University di Providence. Esordisce nel 1971 con il romanzo “Comiche” cui seguono “Le avventure di Guizzardi” (1972), “Finzioni occidentali” (saggi, 1975,1986), “La banda dei sospiri” (1976), “Lunario del paradiso” (1978), “Narratori delle pianure” (1985), “Quattro novelle sulle apparenze” (1987), “Verso la foce” (1989). “L’Orlando innamorato raccontato in prosa” (1994), “Avventure in Africa” (1998), “Cinema naturale” (2000), “Fata Morgana” (2005), “Vite di pascolanti” (2006), “Selve d’amore” (2014). Nel 1999 riceve lo Zerilli-Marimò Prize for Italian Fiction dalla New York University. Nel 2003 è protagonista del documentario “Mondonuovo” diretto da Davide Ferrario. In qualità di regista dirige i documentari: “Strada provinciale delle anime” (1991), “Il mondo di Luigi Ghirri” (1999), “Case sparse. Visioni di case che crollano” (2003) e “Diol Kadd. Vita, diari e riprese di un viaggio in Senegal” (2010). Attualmente risiede a Brighton, in Inghilterra.