Giovanni Verga nasce a Catania il 2 settembre del 1840. Di famiglia borghese con antiche tradizioni nobiliari, è allievo del poeta Antonio Abate. Nel 1858 s’iscrive alla facoltà di giurisprudenza di Catania ma non prosegue gli studi. Dal 1860 al 1864 fa parte della guardia nazionale in favore dell’unità d’Italia. Tra il 1869 e il 1871 si stabilisce a vivere a Firenze, allora capitale d’Italia, poi a Milano dove vive fino al 1893. Qui subisce il fascino del tardo romanticismo, della Scapigliatura, tocca con mano la crisi della società risorgimentale. Nel 1890 torna definitivamente a Catania dove muore il 27 gennaio del 1922. Nel 1920 viene nominato senatore a vita. La sua vasta produzione comprende romanzi: “I Malavoglia” (1881),  “Mastro don Gesualdo” (1889). Raccolte di novelle: “Vita dei campi” (1880), Novelle rusticane (1882), “Per le vie” (1883).