Goffredo Parise nasce a Vicenza l’8 dicembre del 1929. Di padre ignoto, vive con il nonno materno e la madre un’infanzia povera. Nel 1937 la madre sposa Osvaldo Parise, direttore di un quotidiano locale. Goffredo si iscrive al liceo e, nel 1947, termina gli studi superiori. La famiglia si trasferisce a Venezia. Collabora con diversi quotidiani locali. Trasferitosi a Milano, inizia a lavorare con la casa editrice Garzanti. Nel 1955 lavora per il “Corriere della Sera”. Nel 1962 partecipa alla sceneggiatura dei due film di Mauro Bolognini: “Agostino” (dal romanzo di Alberto Moravia) e “Senilità” (dal romanzo di Italo Svevo). Tra le altre esperienze cinematografiche “L’ape regina” di Marco Ferreri (1963), tratto da un suo lavoro teatrale, “La moglie a cavallo”, e la collaborazione con Fellini per un episodio di “Boccaccio ’70”, “Le tentazioni del dottor Antonio”, e per il film “Otto e mezzo” (1963). Negli ultimi anni vive soprattutto in Veneto, a Ponte di Piave; gravemente malato, muore a Treviso il 31 agosto del 1986. La sua produzione contempla: “Il ragazzo morto e le comete” (1951), “La grande vacanza” (1953), “Il prete bello” (1954), “Il fidanzamento” (1956), “Amore e fervore” (1959), “Il padrone” (1965), “Sillabario n.1” (1972), “Sillabario n. 2” (1982), “L’eleganza è frigida” (1982).