Herman Hesse nasce a Calw il 2 luglio del 1877; suo padre è un missionario di origine baltica così come il nonno materno, studioso, inoltre, delle civiltà dell’India. Trascorre l’infanzia a Basilea. Viene avviato dai genitori al sacerdozio ma abbandona presto gli studi teologici. Lavora presso un orologiaio e poi un libraio. Durante la prima guerra mondiale si trasferisce in Svizzera e nel 1923 ne prende la cittadinanza vivendo a Montagnola, presso Lugano. Nel 1911 intraprende un lungo viaggio in India. Pacifista e antinazionalista, durante la prima guerra mondiale si occupa di assistenza ai prigionieri. Riceve il Premio Nobel per la letteratura nel 1946. Muore a Montagnola l’8 agosto del 1962. Tra i suoi romanzi citiamo: “Peter Camenzind” (1904), “Sotto la ruota” (1906), “Demian” (1919), “L’ultima estate di Klingsor” (1920), “Siddharta” (1922), “Il lupo della steppa” (1927), “Narciso e Boccadoro” (1930), “Il pellegrinaggio in Oriente” (1932), “Il giuoco delle perle di vetro” (1943).