Martedì 29 dicembre 2015, ore 10.30.
Anche oggi il cielo è un po’ arruffato, c’è il vento e c’è l’ombra delle nuvole, l’Epomeo è nascosto. Il sole, però, quando appare è caldo. E la luce che ne scaturisce dà alle cose del mondo un effetto anticato.
Arrivano i ragazzi. Oggi abbiamo due nuove presenze, Angelina e Niccolò, ma manca Salvatore.
Entriamo nell’aula di Pietratorcia, sistemiamo i tavoli, i ragazzi oggi lavoreranno in gruppo. Hanno deciso per maschi contro femmine, vaglielo a spiegare che qui non ci sono né gare né voti, però non mi preoccupo, sono loro che decidono, in ogni caso.
Prima di disporci a scrivere la storia, chiedo se hanno svolto il “compito a casa” (Pensare a un colore e cercare di memorizzare o di prendere nota di tutto ciò che di quel colore avrebbero incontrato fino al momento di andare a dormire).
Alcuni hanno preso nota, le ragazze in particolare hanno stilato elenchi lunghissimi, i ragazzi, invece, tranne Diego, hanno tutto nella testa. Battono la mano sulla fronte a dire: è tutto memorizzato qui dentro.
Angelina, avvertita da non so quale delle ragazze, ha anche lei il suo elenco.
Va bene, partiamo con la scelta dei colori.
Rosso (Sabrina-Diego)
Blu (Teresa-Serena)
Bianco (Annamaria-Angelina)
Per economia citerò solo alcuni esempi di colori, scelti a caso tra quelli cartacei. Per gli elenchi detti a voce rimando all’immaginazione (e all’inventiva) di chi legge.
Blu: barca-penna-inchiostro-porta della libreria-porta di pietratorcia-busta della spazzatura-maglietta-giacca-pantaloni-macchina-camion-stanza della mia casa-mare-cielo-cuscino-rivista-tuta-macchia-sciarpa.
Rosso: decorazioni natale-tovaglia-confetti-secchio-peperoncino-forbici-mocio-maglietta-strisce pedonali- pomodoro-smarties-candela-felpa-vela-porta schotch-pastello-vestito di Peppa Pig-alce a dondolo-pezzo di costruzione-scritta “Tabacchi”-gufo sulla borsa-tappo del barattolo di perline- vaschetta di Tino il tartarughino uscita da un giornalino di Peppa Pig-tappo di penna-armonica-parte da cui esce il suono della tromba-tasto della tromba-Asia su un mappamondo per bambini-strisce sulla bandiera del Regno Unito.
Bianco: muro-mobili-scrivania-cornice delle finestre-termosifoni-porta-cassetti-tende-cancelli-elastico-busta-foglio-frigorifero-tappo di pennarello-pezzo di costruzione-armadio-comodino-tablet-zucchero-mattonelle.
Fucsia: pantalone (mio)-felpa di Teresa-giubbino di Annamaria-ombrello (mio)-bicicletta (mia)-lana-cerchietto (mio)-portafoto-armadio delle bambole-cuscino.
Mi piacciono questi elenchi, mi piacciono perché per stilarli bisogna prestare attenzione al mondo, alzare la testa e guardarsi intorno.
La testa è spesso china su uno schermo. La testa pensa mille cose senza mai concentrarsi. Mi piacciono gli elenchi dei colori perché danno colore all’attenzione. Toh!, guarda quante cose rosse, blu, bianche e fucsia ci sono in giro. E chi ci aveva mai pensato. E chi ci aveva mai fatto caso. Mi complimento con i miei amici osservatori e chiedo a ognuno di loro di dirmi la prima cosa che gli viene in mente (oggetto, animale, persona, città).
Viene fuori questo elenco:
1) Bottiglia
2) Fantasma
3) Albero
4) George Washington
5) Macchina
6) Pagliaccio
7) Sole
8) Luna
9) Peli delle ascelle
10) Elefanti
11) Zentorno (che scopro essere una macchina)
Quindi chiedo due numeri.
Escono l’1 e il 2 (bottiglia+fantasma) e l’1 e l’11 (bottiglia+zentorno).
Ecco due bei binomi fantastici dai quali i ragazzi partiranno a scrivere la loro storia. Le ragazze scriveranno Il fantasma e la bottiglia, i ragazzi Le mitiche avventure di Bottiglia-man. Entrambi i racconti sono arricchiti da disegni bellissimi.
Rimando i racconti alla prossima settimana.
T.R.