Ecco, come promesso, il primo dei due racconti nati durante il laboratorio di Fantastoriare alla Libereria di Forio.
Questo racconto è di: Sabrina, Serena, Teresa, Annamaria, Giuliana, Ludovica e Angelina.

Il fantasma e la bottiglia

C’era una volta un fantasma di un pirata di nome Barbafantasma. Lui era buono e voleva degli amici, ma la gente vedendolo scappava per la paura. Lui pensava che forse era meglio essere cattivo così si rinchiuse in una bottiglia e cambiò la sua vita. Barbafantasma per dispetto fece diventare la città in bianco e nero, però mentre faceva la magia il vento lo scaraventò in spiaggia. Un bambino di nome Giovanni trovò la bottiglia e la portò a casa, e siccome gli piacque molto la forma della bottiglia, la colorò. Di notte Barbafantasma si svegliò e fu molto arrabbiato di vedere come era ridotta la sua bottiglia, quindi decise di spaventare il bambino. Giovanni però non si spaventò, al contrario cercò di aiutare il fantasma a ritrovare la bontà. Però poi capì che non era colpa del fantasma ma era l’uomo a giudicare l’aspetto esteriore e non interiore, così Giovanni gli chiese di ridare colore alla città, in questo modo le persone lo considerarono un eroe. Solo il bambino però sapeva che era stato proprio il Barbafantasma a far diventare la città in bianco e nero!!!