John Griffith Chaney, vero nome di Jack London, nasce a San Francisco il 12 gennaio del 1876. Vive un’infanzia molto povera; a dieci anni vende i giornali per strada per aiutare la famiglia. È anche pescatore clandestino di ostriche, marinaio, operaio in una fabbrica di conserve, raccoglitore di iuta e di cotone e cercatore d’oro. A Oakland si appassiona alla letteratura grazie ai libri presi in prestito dalla biblioteca pubblica e si iscrive al liceo, dove inizia a scrivere per il giornale scolastico. Nel 1896 frequenta l’università ma le difficoltà economiche lo costringono ad abbandonarla l’anno successivo. Si trasferisce in una piccola casa vicino al lago Merritt, dove conosce il poeta George Sterling, suo grande amico. Anni dopo la figura di Sterling appare come Russ Brissenden in “Martin Eden” e come Mark Hall in “La valle della luna”. Nel 1897 si trasferisce nel Klondike, in Canada, per unirsi alla travolgente “corsa all’oro”. È un periodo deleterio per la sua salute a causa dell’eccessivo uso di alcol. Nel 1898, tornato a Oakland, inizia la sua scalata nel mondo letterario. Nel 1910 si trasferisce con la moglie Charmian a Glen Ellen, in California, per fuggire da Oakland e dalla vita di città, da lui definita “la trappola dell’uomo”. Si fa costruire una barca per navigare per il mondo con la moglie: il grande viaggio sarebbe dovuto durare sette anni. In realtà dura 27 mesi. Tornano con l’idea di lavorare e vivere in un ranch. Nel 1913 la casa è quasi terminata quando la notte del 22 agosto un incendio la riduce in cenere. L’incidente e le difficoltà economiche lo segnano profondamente. La sua salute peggiora. Muore a Glen Ellen il 22 novembre 1916 ufficialmente per uricemia, anche se molti avanzarono l’ipotesi di un suicidio per overdose di morfina. La sua produzione è immensa, tra saggi, romanzi, reportage giornalistici e fotografici. Qui citiamo i racconti e i romanzi: “Il silenzio bianco” (racconto 1899), “Il richiamo della foresta” (1903), “Il lupo di mare” (1904), “Zanna bianca” (1906), “La strada” (1907), “Martin Eden” (1909), “Farsi un fuoco” (racconto 1910), “La valle della luna” (1913), “John Barleycorn” (1913), “Il vagabondo delle stelle” (1915). (fonte minimumfax.com)