Juan Ramón Jiménez nasce a Moguer il 24 dicembre del 1881. Compiuti i suoi primi studi a Siviglia, si trasferisce a Madrid. Viaggia in Francia, in Svizzera e in Italia; negli Stati Uniti sposa la scrittrice Zenobia Camprubí, è il 1916 (esperienza immortalata nel “Diario di un poeta sposato da poco”). L’incontro con Ruben Dario, grande poeta nicaraguense, condizionerà la sua poetica. Nel 1956 viene insignito del premio Nobel. Le sue opere: “Platero e io” (1914), “Eternità: pietra e cielo” (1918), “Animale di fondo” (1949), “La stagione totale” (1946), “Siviglia” (1965), “I canti di Coral Gables. Liriche scelte” (1974), “Diario di poeta e mare” (1917). Muore a San Juan il 29 maggio 1958.