Ogni chiave possiede una scanalatura che la rende adatta a una e una sola serratura. Allo stesso modo ogni individuo persegue una forma peculiare di gratificazione. Ne consegue che sia quasi impossibile ottenerla in accordo perfetto con qualcun altro, che combaci al profilo richiesto. L’incontro sessuale è perciò spesso frustrante o forzato almeno per uno dei due amanti se non per entrambi: si è quasi sempre un poco più in alto o più in basso, ci si adatta, o ci si sacrifica o si viene obbligati a farlo, a moltissimo si rinuncia fin dall’inizio, ad altre esigenze strada facendo. Si vorrebbe di più o di meno, o più velocemente o lentamente… A furia di mediazioni, si finisce per incontrarsi in una terra di nessuno, sconosciuta e aliena a entrambi; se concessioni non ne vengono fatte, l’uno diventa il mero strumento di piacere dell’altro, ma quando si riduce a questo, presto verrà distrutto e sostituito, logorato e sostituito, comparato e sostituito. Una volta retrocesso al ruolo di uno strumento, per quanto sofisticato e funzionale, un essere umano in poco tempo diventerà un relitto.

(“La scuola cattolica” – Edoardo Albinati)