Chissà se i miei gesti nella casa
– aprire la porta del bagno per buttare
i tuoi vestiti nella cesta, riaccendere la luce
della cucina e poi spegnerla di nuovo
dopo aver innaffiato i fiori sul balcone –

chissà se questo che tu ascolti prima di dormire
sarà un giorno la tua memoria favolosa
come lo è per me lo scorrere dell’acqua
nella cucina fredda all’alba – quando mio padre
si alzava per andare a lavorare e quelle voci
che pianissimo si articolavano nel silenzio.

(“Tu, paesaggio dell’infanzia” – Alba Donati)