L’occhio del poeta
vedendo oscenamente
bagnanti al sole
un bel giorno, durante l’eternità
[pensò]
non mi sono mai sdraiato
con la bellezza in vita mia
– non come Dante / not like Dante –
[Io, invece]
sempre rischiando assurdità e morte
– il poeta come funambolo / a little charleychaplin man –
atterrito dal suono della mia voce
quando sono uscito a cercare amore
– dove sta amore / where lies love –
i pavoni incedevano
sotto gli alberi notturni.

(Lacerti di versi è il tentativo di produrre una poesia originale da versi scelti, in questo caso dal libro di Lawrence Ferlinghetti “Coney Island of the Mind”. Per chi fosse interessato, i versi sono stati desunti dalle poesie numero 3/4/5/10/13/15/18/27/28. Le parole nelle parentesi quadre sono mie)