Passano gli anni, i mesi, e se li conti anche i minuti. Non è triste trovarsi adulti, però è strano. Perché il corpo cambia, e anche io cambio, e siamo insieme io e il mio corpo e anche separati e i nostri percorsi si intrecciano. Il corpo perde vigore, la gravità lo aggredisce, le giunture si irrigidiscono, i capelli sono diventati bianchi, dimagrire è un’esperienza sempre più estranea. Eppure non ho una ruga, eppure potrei fingere un’età più giovane. L’anima risplende. Lei sì, è cresciuta. È maturata, anche se è nata antica. È maturata la capacità che ho di portarla con me, di accoglierla e ascoltarla, di esporla e condividerla. Senza timore, con poca fatica e ancor meno pudore.

(Durante il seminario di “Scuola di sguardo, bellezza e scrittura” tenutosi presso il convento di Monterosso dal 13 al 15 ottobre 2023 sono stata protagonista e testimone di profondissime emozioni. Tra queste, il testo di Francesca Di Gangi di cui pubblico un estratto)