28 novembre 2022, Fabriano, libreria Semi d’inchiostro. Siamo giunti all’ultimo incontro dei nostri Lunedì fantastici. Oggi, come detto, si costruisce la Fantastoria. Ma prima bisogna liberarsi del peso della giornata. Annalisa e Fiore, umidicce, giungono direttamente  dalla piscina. Mirta e Olmo da atletica. Tala mi ha aiutato ad allestire la stanza; Luna e fiamma portano otto cioccolattini assortiti. Io ho portato i mandarini, il cui odore ci accompagnerà per tutta la sera. Le parole con cui costruire la fantastoria sono spazziale, pigna e ghianda per i FOMmi (il gruppo composto da Fiamma, Olmo Mattias, Mirta e Ilaria): lago, foglia e corteccia per il rinominato gruppo Kaooss (composto da Tala, Annalisa, Luna e Fiore).

Li lascio confabulare per un’ora, Fiamma prende appunti sulla mano, Annalisa coordina le sue compagne.
I risultati sono: “La coppia misteriosa” il cui protagonista è Prefor, abitante della galassia FOMmi, che per vedere l’Amogusùs (che si palesa ogni 4 anni) dal pianeta Bruco Gialloco prende la navicella chiamata Spaceschip. Ma questa scoppia e a causa delle reazioni chimiche Prefor sviene. Nel risvegliarsi si ritrova sul pianeta Pignola, dove incontra una pigna che all’inizio non gli sta simpatica ma poi comincia a piacergli. Insieme riescono a vedere Amogusùs, un vero e proprio spettacolo. Il testo è ideato e scritto da Fiamma e Ilaria. I disegni, dettagliati e precisi, sono di Olmo con la supervisione di Mirta.
Tempi di pensiero” usa la tecnica del collage, si compone di 35 pagine (non tutte scritte o colorate) ed è una storia di Natale. Il protagonista è Francesco, di 12 anni, che vive in un orfanotrofio. Vuole sapere chi sono i suoi genitori, nessuno nell’istituto glielo dice, lui quindi  scappa perché odia tutti. «Lui ha una domanda: perché la stella è così grande? e vado a cercarla.» Si conclude così la storia di Francesco. Il testo è scritto da Annalisa, i disegni sono di Luna, Tala e Fiore.
Il mandato della Fantastoria non è stato rispettato, ma poco importa. Conta che si siano impegnati a lavorare insieme e che si siano divertiti. Una storia si può sempre riscriverla, con nuove parole, nuove idee. Come dice Rodari: «Anche a fiaba finita, c’è sempre la possibilità di un dopo.»
Prima di salutarli consegno a ognuno di loro l’attestato di frequenza. Possiamo continuare? domandano i ragazzi. A gennaio potremmo organizzare un nuovo ciclo di incontri, che ne pensi Gianni? Nessun problema, risponde. Ho già qualche nuova idea scoppiettante per la testa… ma per ora non dico nulla. Tempo al tempo.
Ad maiora.
Ringrazio i ragazzi per la partecipazione, il divertimento e la serietà. Si può solo imparare da cotanta bellezza.