Lev Tolstoj nasce il 9 settembre del 1828 nella tenuta di Jasnaja Poljana. La sua famiglia fa parte dell’aristocrazia imperiale ma presto perde i genitori (la madre a due anni, il padre a nove). Viene educato da parenti e precettori francesi e tedeschi. Trascorre l’infanzia e l’adolescenza a Jasnaja Poljana, Mosca e Kazan’. Dal 1844 al 1847 frequenta la facoltà di orientalistica e poi quella di giurisprudenza all’università di Kazan’ senza portare a termine gli studi. Fra il 1853 e il 1856 partecipa prima alla guerra nel Caucaso e poi alla guerra di Crimea. Viaggia e studia con l’obiettivo di conoscere meglio il mondo, e intanto fa da giudice di pace fra proprietari terrieri e contadini, appoggia l’abolizione della servitù della gleba e si dedica alla stesura di numerosi racconti a sfondo sociale. Nel 1857 fonda una scuola per i figli dei contadini che lavorano nella sua fattoria e negli stessi anni la rivista “Yasnaia Poliana”, nella quale espone le sue idee pedagogiche. Nel 1862 sposa la diciottenne Sof’ja Andreevna Bers, da cui ha tredici figli. Muore nella località di Astapovo il 20 novembre del 1910. La sua produzione letteraria comprende: “I Cosacchi” (1863), “Guerra e pace” (1865-69), “La morte di Ivan Il’ič” (1886), “Anna Karenina” (1878), “Sonata a Kreutzer” (1889), “Resurrezione” (1899).