Quand’ero piccolo, avevo rischiato di cadere nel pozzo; quando fui grande, rischiai di cadere nella parola “eternità”; e anche in molte altre parole: “amore”, “speranza”, “patria”, “Dio”.
Ogni anno avevo l’impressione di essere scampato e di procedere oltre. Non procedevo; cambiavo soltanto parola, e questa la chiamavo liberazione.

(“Zorba il greco” – Nikos Kazantzakis)