In lunghi morsi il mare avanza
cedendo sulla riva
nostalgie ignote al passato.
Lo sguardo dissipa e compone
la trama di questo ondivago tutto
mentre il tramonto addolora la curva dei monti.
Tira sospiri la risacca;
a intervalli tace il silenzio.
Tutto così superfluo! Noi e il mondo e il mistero di entrambi.

T.R.

(Il primo grassetto è di Elisa Chiaruzzi, gli altri di Fernando Pessoa da “Il libro dell’inquietudine”)