Luigi Pirandello nasce il 28 giugno del 1867 ad Agrigento. Non frequenta nessuna scuola, ha un precettore privato. Nel 1882 la famiglia si trasferisce a Palermo: qui termina i suoi studi di liceo classico. Nel 1887 parte per a Roma; s’iscrive alla Facoltà di Lettere. Per un dissenso con un professore abbandona l’ateneo romano e termina i suoi studi all’Università di Bonn, dove, il 21 marzo del 1891, si laurea in Filologia Romanza. Ritorna a Roma, sposa Maria Antonietta Portulana. Nel 1903 il padre subisce una grave crisi finanziaria. Pirandello è costretto a lavorare e a lottare con la malattia mentale di sua moglie. Nel 1924 entra nel partito fascista; nel 1929 gli viene attribuita la nomina alla Reale Accademia d’Italia. Nel 1934 riceve il premio Nobel per la letteratura. Muore a Roma il 10 dicembre del 1936. La sua produzione comprende i romanzi: “L’esclusa” (1901), “Il turno” (1902), “Il fu Mattia Pascal” (1904), “Suo marito” (1911), “I vecchi e i giovani” (1913), “Quaderni di Serafino Gubbio operatore” (1915-1925), “Uno, nessuno, centomila” (1926). Innumerevoli opere teatrali di cui citiamo: “La ragione degli altri” (1915), “Liolà” (1916), “Così è (se vi pare)”, “Il berretto a sonagli”, “La giara” (1917), “Sei personaggi in cerca d’autore” (1921), “Come tu mi vuoi” (1930).