Quando ami si crea una compagnia,
una ristretta brigata nella mente,
nomi e volti come punti d’appoggio

in vuoti spalancati e spavento
ciuffi d’erba in poggi scoscesi
– e nel buio ecco nel buio

che ci attende ad ogni risveglio
il nome, i nomi ci fanno strada
come cespugli e rocce su cui puntare

il piede che brancolava nel vuoto.
Nomi come fiammelle accese
– da chi? da chi? – ci indicano il cerchio:

io e te, io e te, e anche io e te,
ci siamo tutti, mia famiglia dei viventi
miei amati, mia casa.

(“Tu, paesaggio dell’infanzia” – Alba Donati)