Primo Levi nasce a Torino nel 1919. Conseguita la laurea in chimica nel 1941, nel 1943 si unisce a un gruppo partigiano che opera in Val d’Aosta ma viene arrestato e deportato, in quanto ebreo, prima nel campo di concentramento di Fòssoli, presso Carpi, e poi, nel febbraio del 1944, nel lager di Auschwitz. Viene liberato dai russi nel gennaio del 1945; torna a Torino, lavora come chimico alla Montecatini e poi alla Siva, una fabbrica di vernici, che dirigerà fino al 1975. Nel 1947 esce il romanzo “Se questo è un uomo” e nel 1963 “La tregua”. Da qui in poi pubblica principalmente racconti: “Storie naturali” (1966), “Vizio di forma” (1971), “Il sistema periodico” (1975). Con “La chiave a stella” (1978) si cimenta con la forma lunga del romanzo; a questo segue “Se non ora, quando?” del 1982. La sua produzione si compone anche di poesie, “L’osteria di Brema” (1975) e “Ad ora incerta” (1984), e di scritti saggistici, “L’altrui mestiere” (1985), “I sommersi e i salvati” (1986). Muore a Torino nel 1987.