Corsi al suo capezzale e lo trovai con gli occhi aperti. «Cosa c’è papà?» domandai. «Cosa vuoi?» Gli occhi erano vitrei, ma al suono della mia voce girarono lentissimamente, percorrendo una grande distanza, finché li ebbi puntati addosso. Ho detto puntati addosso, ma in realtà si fissarono su un punto immediatamente di fronte a me e uno subito dietro di me, così che mi trovai come racchiuso tra due parentesi, nella terra di nessuno del suo sguardo.

(“La morte asciutta” – Anatole Broyard)