Oggi la società dell’opinione e dell’informazione si fonda su questa comunicazione de-medializzata: ciascuno produce e diffonde informazioni. La de-medializzazione della comunicazione fa sì che i giornalisti – questi rappresentanti un tempo privilegiati, questi “opinion makers” e sacerdoti dell’opinione – appaiano del tutto superflui e anacronistici. Il medium digitale abolisce ogni casta sacerdotale: la generale de-medializzazione porta a compimento l’epoca della rappresentazione. Oggi ciascuno vuole essere direttamente presente e presentare la propria opinione senza alcun intermediario.

(“Nello sciame” – Byung-Chul Han)