È come se sincronia non possa esservi
tra la sete e il ruscello che si gonfia,
tra la spiga e la mano che la coglie:

gli occhi del porto sanguinano
quanto più la schiuma amplia la distanza,
l’uccello bianco è abbattuto, quando
volava più alto, a un passo dal sole.

(Estratto dalla poesia Sincronia mancata contenuta in “Falò di carnevale” – Guglielmo Aprile)