Walter Bonatti nasce a Bergamo il 22 giugno del 1930. Esordisce come ginnasta della «Liberi e Forti», si impiega alla Falck ed entra nel gruppo monzese dei «Pelle e oss». Famoso alpinista, guida alpina, viaggiatore e divulgatore. Si occupa dei reportage per “Epoca” nei quali racconta, come inviato, le sue esperienze di esplorazione e avventura nelle regioni più impervie del mondo, dall’Alaska alla Valle della Morte, dall’Antartide all’Africa sconosciuta, dalle sorgenti del Rio delle Amazzoni alla Nuova Guinea. La collaborazione con la rivista dura quindici anni. Molte le onorificenze, tra le quali: Medaglia d’oro al valore civile (1965), Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana (2004), Piolet d’Or alla carriera. Il premio, dal 2012, viene a lui intitolato e rinominato “Piolet d’Or alla carriera, premio Walter Bonatti”. La sua produzione letteraria comprende:  “Le mie montagne” (1961), “I giorni grandi” (1971), “Ho vissuto tra gli animali selvaggi” (1980), “La mia Patagonia” (1986), “K2 storia di un caso” (1995), “Montagne di una vita” (1995), “In terre lontane” (1997), “Terre Alte” (2006), “I miei Ricordi” (2008), “Un mondo perduto” (2009), “Giorno per giorno l’avventura” (postumo, 2014). Si spegne nella notte tra il 13 e il 14 settembre 2011, all’età di 81 anni.